venerdì 26 febbraio 2010

Quant'è piccola Tokyo

Sono sicuro che molti conosco DannyChoo.
DannyChoo è probabilmente il più famoso blogger giapponese. Una delle cose che lo hanno reso tanto famoso è la sua passione per star wars che lo ha portato a vestire i panni di uno Stormtrooper, ovvero un guerriore Imperiale, e ballare per le strade di Tokyo. Qui di seguito un esempio a riguardo:



Ebbene giusto l'altro ieri stavo dicendo a Jgor "sarebbe molto divertente vederlo dal vivo, ma Tokyo è troppo grande, non lo vedrò mai". Indovinate un pò? Il giorno dopo, ad Akasaka (di nuovo per i pattini), DannyChoo si è fermato proprio davanti alla pista per un nuovo balletto, insieme a tutta una serie di telecamere, luci e staff di youtube. Purtroppo non l'ho visto in tempo per filmare il balletto ma...quant'è piccola Tokyo?

Ecco cosa faccio in classe al posto di studiare



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in realtà abbbiamo celebrato l'Hinamatsuri, la festa delle bambole, che cade il 3 Marzo. Wiki: Questa celebrazione risale all'incirca alla metà del XVII secolo, durante il periodo Heian ed era fondato sulla credenza che le bambole avessero il potere di contenere gli spiriti malvagi e le malattie corporali. Essa trae le sue radici dall'antico cerimoniale dell' hina-nagashi (雛流し), durante il quale alcune bambole di paglia venivano posate lungo il corso di un fiume affinché portassero via con se gli spiriti maligni ed i cattivi auguri.

martedì 23 febbraio 2010

Sobuki

Il video consiglio della settimana è Sobuki.
Sobuki è uno "street performer" giapponese, a mio modo di vedere un vero e proprio artista. Lo abbiamo trovato lo scorso fine settimana ad Odaiba e lo spettacolo che ha fatto è stato magnifico. Qui di seguito un filmato che lo riprende in una impressionante performance con il Diablo, ma durante gli spettacoli varia continuamente passando da numeri di magia a quelli di equilibrio, dalle prove con il fuoco a quelle da giocoliere.

lunedì 22 febbraio 2010

Asakusa

Domenica, da bravi studenti, con Jgor e Sabrina al posto di studiare ci siamo fatti un bel giro nel famoso, e ahinoi turistico, quartiere di Asakusa.
wiki: Asakusa è uno dei quartieri più caratteristici e famosi di Tokyo, situato nella parte nord-est della città, Caratterizzato da grandi strade che s'incontrano in una piazza principale dove si possono trovare ragazzi vestiti nei tradizionali abiti dei portantini che cercano di convincere i turisti a fare un giro in risciò. Vi si trovano la Kaminarimon (Porta del Dio del Tuono), con la sua ampia lanterna di carta rossa, che immette nella strada principale, la Nakamise dori, che conduce al tempio più celebre del quartiere, il Tempio Sensoji, dedicato a Kannon Sama, la dea buddista della misericordia; questo luogo di venerazione è il più antico di Tokyo. Da un lato all'altro di questa strada ci sono bancarelle di prodotti tipici: souvenir, vestiti strani, parrucche da samurai, peluche, giocattoli. Asakusa è importante anche a livello culinario: Si possono acquistare infatti i famosi crackers di riso che vengono preparati al momento, rigirati sulla griglia, per poi passarli nella salsa di soia; dolcetti di tutti i tipi, da quelli tradizionali ai lecca lecca a forma di Hello Kitty o Doraemon; pesci infilzati sui bastoncini; yaki soba, spaghetti di soia saltati alla piastra; yaki tori, gli spiedini di pollo alla griglia.

Ecco qualche foto!




















domenica 21 febbraio 2010

Pattinando ad Akasaka

E chi l'avrebbe mai detto che sbagliando strada ci si ritrova nel posto giusto? Beh, a noi è andata così.
Avevamo deciso di passare un piacevole sabato pomeriggio sui pattini ad Akasaka, che però come nome assomiglia tremendamente ad Asakusa, così eravamo convinti che la pista di pattinaggio fosse ad Asakusa. Ci siamo però diretti ad Akasaka credendo fosse Asakusa e, consci di aver toppato alla grande, eravamo già sicuri di dover rinunciare al giro sui pattini, invece è andata bene: sbagliando siamo andati nel posto giusto. Meglio così.

Il quartiere di Akasaka è decisamente piacevole da vedere, ha anche un bel tempio che stavano preparando per le cerimonie di fine anno. La pista di pattinaggio era abbastanza piccola ma confortevole. C'era anche un bel bar al coperto che dava direttamente sulla pista. Qui di seguito qualche filmato di Akasaka più foto:










Da notare i Gaki no Tsukai sullo sfondo












venerdì 19 febbraio 2010

Tokyo Runners ? inizio a "Runnare"


Non so a chi sia venuto in mente di chiamare il blog in questo modo (probabilmente a Davide), ma da quando siamo approdati nel paese del Sol Levante non è mai passato per la testa a nessuno di mettersi a correre.
Oggi, sarà per distrarmi dal conto bancario in rosso, dal non avere lavoro al rientro, e da un futuro sempre più incerto, per quel poco che possa interessare ai nostri 5 lettori (non i 25 Manzoniani, sarebbe record),ho deciso di dare un senso al titolo del blog facendo una corsetta in solitaria, (attirato dai 10° centigradi e dal Sole che faceva capolino tra le molte, ma scariche nubi) senza pretese, nell'anello di un piccolo parco vicino casa.


Non racconto i dettagli sono stati 5 km tranquilli ma sostenuti da un dolore lancinante ai tendini, dovuto al lungo periodo di inattività.

Da segnalare l'interesse che suscitavo nelle ragazze uscite dalle superiori, tutte indaffarate a ridacchiare quando l'occidentale completava l
'anello, d'altronde per loro vedere un "cugino IT" in pantaloncini corti, annaspare per il loro parco deve essere stata una apparizione burlesca degna dei migliori clawn del Cirque de Soleil.
Credo che l'oggetto delle loro risatine imbarazzate si possa tradurre in 2 kanji :


(zoom per seguire il percorso)

Prima corsa a Tokyo



Spero di macinare sui 150 km di corsa prima di rientrare, giusto per riprendere la forma.
L'unica altra volta che ho fatto attività fisica rilevante qui in Giappone è stato un giro in bici con amici giapponesi nel tentativo, poi fallito, di raggiungere Odaiba, una quarantina di km non tutti calcolati perchè il gps ha deciso di morire a metà strada.


Grazziella odaiba, failure.

Qualche foto del giro in bici